Il Melone di Cantalupo

Il Melone di Cantalupo

Profumato e gustoso

Vi sono diverse varietà di meloni di cui c”è uno in particolare detto cantalupo, molto saporito e profumato, che venne portato in europa nel sedicesimo secolo d.p. da missionari provenienti da lontani paesi asiatici a cantalupo, castello pontificato situato presso Roma, da cui prende il nome questa varietà di melone. Il melone veniva anticamente considerato simbolo di fecondità, forse in ragione dei numerosissimi semi.

Le prime coltivazioni risalgono a 4000 anni fa in Persia e in Africa; in Italia fu introdotto in età cristiana, come testimoniano alcuni dipinti di Ercolano. Plinio definisce i meloni popones, facendoci sapere che l'imperatore Tiberio ne era ghiottissimo. In Europa si diffuse più tardi (fu Carlo VIII a introdurlo in Francia) e dopo il XV sec. arrivò anche nel nord fino alla Svezia. Oggigiorno i principali produttori risultano la Cina, la Turchia, l'Iran, il Messico, la Romania e la Spagna; in Italia la Sicilia è la regione maggiormente interessata con oltre un quarto della produzione nazionale, seguita da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Lazio.

Il melone necessita di un clima temperato caldo e di un terreno esposto al sole; il terreno deve essere ben lavorato, profondo e di medio impasto, ben drenato per evitare ristagni d'acqua. La raccolta si esegue a scalare, tagliando il frutto quando il peduncolo manifesta le prime screpolature. Nello stesso tempo la scorza prende il colore tipico della varietà e il frutto emana odore e diventa tenero dove vi è la cicatrice fiorale.

La lavorazione che la Cilento Fruit S.r.l. segue in questo processo produttivo è di prendere il melone lavarlo e fare cernita, sbucciarlo, togliere i semi, e agliarlo in base alla richiesta.